Caratteristiche generali della bocca di leone
La Bocca di leone, Antirrhinum majus L., è una piccola pianta ornamentale appartenente alla famiglia delle Scrophulariaceaediffusa fino a 800 metri di altitudini in tutte le aree mediterranee.
Le piante delle bocche di leone sono piante erbacee cespugliose a coltivazione annuale o biennale il cui nome fa riferimento alla particolare forma del fiore che ricorda le fauci del leone.
Le piante alte mediamente 50 cm. Presentano una radice a fittone molto robusta che nel pieno del ciclo vegetativo produce numerosi fusti eretto, semplici, leggermente legnosi alla base e fibrosi– carnosi nella parte alta, ricoperti da foglie basali e cauline.
Fioritura delle bocche di leone
Le bocche di leone fioriscono nel periodo maggio – giugno.
Coltivazione Bocca di leone
Esposizione
Le bocche di leone preferiscono luoghi caldi e posizioni soleggiate. Sopportano il caldo, ma non le temperature fredde; in inverno è preferibile porle al riparo dal gelo, che danneggerebbe le piante, e sistemarle in un luogo non ventoso.
Terreno
Pur adattandosi al comune terreno da giardino preferiscono i terreni sciolti, ben drenati e ricchi di sostanza organica. Il terreno ottimale di coltivazione preferito dalle piante di Bocca di leone è quello sassoso, ricco di una buona quantità di calcio. Se il pH del terreno è acido si può correggere con l’aggiunta di un po’ di calce.
Annaffiature
Le piante di Bocca di leone per crescere forti e vigorose, produrre fiori in abbondanza, necessitano di annaffiature abbondanti per tutto il periodo vegetativo soprattutto nei mesi siccitosi facendo attenzione ai ristagni idrici. Le annaffiature vanno praticate al mattino presto e solo quando la superficie del terreno appare secca.
Concimazione
Si somministra , ogni 15 giorni, un concime per piante da fiore, granulare a lenta cessione o liquido diluito nell’acqua delle annaffiature.
Bocca di leone: coltivazione in vaso
E’ una pianta adatta alla coltivazione in vaso riempito con un terriccio molto drenante composto dall’80% di terriccio specifico per piante fiorite e da 20% di sabbia grossolana. Sul fondo del contenitore, va posto uno strato di materiale drenante, ghiaia o argilla espansa.
Le irrigazioni dovranno essere ancora frequenti e quotidiane soprattutto in estate, specie nelle regioni meridionali. Durante l’inverno invece, le annaffiature vanno ridotte e praticate solo per evitare che il substrato si asciughi completamente.