La Zamioculcas è una tipica pianta d’appartamento: non soffre il caldo, ma non tollera il freddo sotto gli 8°C. Richiede un’esposizione molto luminosa, ma senza i raggi solari diretti che potrebbero bruciare le foglie. Resiste anche in punti meno luminosi, ma lo sviluppo di nuovi getti è rallentato.
Irrigazione
Richiede poca acqua: da aprile a settembre irrighiamo ogni 7-10 giorni, in autunno-inverno anche una volta al mese. L’irrigazione è un punto debole della Zamioculcas poiché è soggetta a marciumi radicali in caso di eccessi di acqua e umidità: in questo caso vale il consiglio “meglio poca che troppa”.
È una pianta succulenta e ha la capacità di conservare una riserva d’acqua nei suoi fusti robusti. Un segno di mancanza d’acqua è la presenza di rughe sui fusti, perché si stanno asciugando. Quindi irrigate soltanto quando, immergendo un dito nel vaso, sentite il terreno secco e non umido.
Concimazione
Come tutte le piante in vaso, per coltivare la Zamioculcas in appartamento dobbiamo prevedere un ciclo di concimazione per fornire gli elementi nutritivi necessari.
Possiamo concimarla da marzo a ottobre con un fertilizzante liquido per piante grasse a basso contenuto di azoto, da diluire nell’acqua d’irrigazione ogni 20 giorni.
Rinvaso, potature e cure
La pianta tende a crescere e a produrre nuovi getti e polloni in continuazione se si trova bene. La scelta del vaso è importante: non deve essere troppo piccolo perché presto la pianta crescerà e tenderà a deformare e rompere il vaso. Un vaso troppo grande, peraltro, dà luogo a una pianta delle dimensioni statuarie (i suoi rami possono raggiungere 150 cmi) ed è bene prevederlo. Se volete far sviluppare la Zamioculcas potate rinvasarla in un contenitore più grande quando gli steli fogliari hanno riempito tutto il terriccio del vaso, ogni circa 3 anni. Approfittiamo dell’occasione per rimuovere il vecchio ed esausto terriccio e sostituirlo con un nuovo substrato specifico per piante grasse.